Trova uno spazio tranquillo, dedicati un tempo prezioso, tutto per te. Puoi accendere una candela, incenso e offrire frutta o fiori alla tua vita. Siediti nella posizione del loto o, se preferisci stare su una sedia, mantieni la schiena eretta, pur rilassandoti.
Porta la tua attenzione sul respiro. Inspira senza fatica dal naso e segui la colonna d’aria. Immagina le molecole di ossigeno che raggiungono ogni tuo capillare, fino nelle zone più periferiche del tuo corpo. Porta la tua attenzione su ogni punto di contatto con il pavimento, suolo o sedia. A ogni espirazione, lasciati ‘sprofondare’ e accogliere. Immagina di lasciare andare pensieri, tossine, tensioni.
Ora immagina di inspirare luce dal tuo Chakra Sahasrara (della Corona) e segui la colonna di luce mentre attraversa tutti gli altri chakra e immagina che dal chakra Muladhara (della radice) e da tutti i punti di contatto con il suolo, escano dei filamenti bianchi, come delle piccole radici.
A ogni respiro lasciati espandere. Il punto luce da cui emana il tuo respiro di allontana verso l’alto e le tue radici si consolidano, passano oltre il suolo e penetrano nella terra. Senti il suo profumo. A ogni respiro espanditi anche lateralmente, davanti e dietro e immagina la sorgente di luce diventare sempre più potente. Ora è oltre le nuvole, poi tra le stelle. Le tue radici si intrecciano con le radici dei tuoi compagni di meditazione e degli alberi, dei boschi e delle foreste del mondo e penetrano sempre più in profondità. La sorgente di luce ora è potentissima, radiosa e percepisci un silenzio insondabile. Samo al centro dell’universo, del tuo essere; al centro della terra. Immagina che il entro dell’universo e il centro della terra siano connessi e dai una energia circolare al tuo respiro. Ora l’io e il tu diventano il noi, e poi il tutto. Siamo in una dimensione senza spazio né tempo. La dimensione dell’amore incondizionato.
Assapora la libertà assoluta, il senso di lievità, la gioia e la consapevolezza dell’unicità di corpo, emozioni e mente in questa contemplazione. La loro sincronicità. In questa centratura non ti identifichi più con nessun pensiero ma lo vedi scorrere e lo osservi da testimone. Con benevolenza e compassione. Ora puoi recitare tre volte la sacra sillaba Aum, oppure una preghiera che senti di voler offrire al Divino.
Rimani alcuni minuti in questo stato di grazia, immagina una pioggia di petali bianchi che carezza la tua anima e quella di ogni essere vivente della Terra. Lascia affiorare anche una preghiera per Madre Terra e per tutti i tuoi antenati. Onora ogni istante e rimani nella luce, anche dopo la meditazione. Lentamente, torna a portare attenzione al tuo respiro e concentrati su ogni parte del corpo per riattivarla con grazia e calma, senza pretendere nulla da te stesso/a. Non c’è differenza tra la realtà che viviamo e questo eterno stato di grazia. Sono la mente e le strategie del piccolo io che alimentano questa dualità. Siamo Uno. Uno con l’Universo, Uno con Madre Natura, Uno con il Divino. Namasté