Chi Sono

Eccomi, sono Alessandra Reh Chiappero.
Narratrice, formatrice e ricercatrice spirituale, ho integrato nel tempo diverse tecniche di accrescimento della consapevolezza che metto al servizio delle persone con amore e semplicità, cercando a mia volta di fare luce sulle ombre e i dubbi che fanno parte della mia evoluzione continua.
L’insieme delle mie esperienze è ispirato e animato dal forte legame con il bosco, che ho iniziato a scoprire fin da piccolissima, accompagnata da mia nonna; il tempio dove ho negli anni ritrovato la mia vera essenza.
E’ la natura che mi ha sussurrato il mio nome spirituale ‘Reh’ che in tedesco, la mia lingua madre, significa cerva.
Oggi porto l’insieme delle mie esperienze là dove tutto si manifesta e vive semplicemente per ciò che è.
Dove possiamo ricontattare le nostre radici e l’energia primordiale della via, tornare al suo respiro e manifestare il nostro autentico sé.

Una vita sicura e gioiosa in un mondo equo e sostenibile è il mio principale obiettivo per tutti. Amo la natura e mi sento profondamente addolorata per la sua devastazione compulsiva e irrequieta. Desidero contribuire a creare una cultura del rispetto e dell’amore per ogni creatura vivente, a partire dalla crescita interiore.
La mia ricerca, i miei progetti e il mio insegnamento negli ultimi 15 anni sono stati ispirati da questo forte impegno.
Pratico il buddismo mahayana di Nichiren Daishonin e sono membro della Soka Gakkai International dal 1993.
Ho offerto il mio Seva per il programma “Embracing the World” di Amma, Sri Mata Amritanandamayi per diversi anni. Nel costante desiderio di ricerca interiore, ho iniziato il mio percorso evolutivo nel 1984 con la Psicologia Junghiana, proseguendo con la Psicoterapia Gestalt, percorsi di Arte della Parola Terapeutica secondo l’antroposofia Steineriana, il Rebirthing, il Voicing, il Metodo Greenberg, lo Sciamanesimo (Soul Hunting, Rituali Inipi, Cerchi di Tamburi Sciamanici), armonizzazioni sonore con campane di cristallo e tibetane. 

Pratico Hatha Yoga e meditazione.
La mia formazione in coaching trasformazionale, costellazioni familiari e risoluzione dei traumi, nonché il mio impegno nella creazione di relazioni empatiche e rispettose, ispirano il mio vivere quotidiano e la mia visione di un mondo amorevole.
Vivo in Italia e ho la fortuna di essere cresciuta in un contesto multilingue. Mio padre era italiano con nonna inglese e mia madre era mitteleuropea con antenati russi, tedeschi, austriaci e inglesi.
Ho trascorso la mia infanzia in Austria sul lago e nei boschi e ho viaggiato attraverso molti paesi e culture nella mia vita.
Mi sento a casa in ogni paese. Amo il dialogo, l’integrazione, altre culture, tradizioni, sorrisi e colori vivaci in tutto il mondo. Sento un impegno profondo a guarire le nostre ferite e paure anche a un livello di coscienza collettiva.
Amo la musica. Canto e suono la chitarra. Non potrei vivere senza la potente guarigione del mio suono interiore. Nel mio lavoro uso tamburi sciamanici, campane tibetane, il ritmo degli elementi naturali, il canto.

La chiamata

Le connessioni importanti sul sentiero della consapevolezza non si manifestano mai per caso. Ho sentito parlare per la prima volta delle costellazioni familiari di Bert Hellinger molto tempo fa. Da allora, la mia anima è rimasta come in uno stato di allerta, e quando a mia madre è stata diagnosticata una malattia incurabile nel settembre 2008, la chiamata è stata potente. Ho sentito il bisogno di risolvere vecchi malintesi con lei prima che mi lasciasse. A quel tempo, un’amica mi parlò con entusiasmo delle costellazioni familiari incoraggiandomi a prendere parte a un imminente incontro. Ho deciso subito di partecipare. Com’era possibile che le persone che avevo scelto ‘a caso’ per la mia costellazione, risuonassero così tanto con le dinamiche della mia famiglia?
Tutto è andato come doveva e ho visto le cause del mio dolore prendere vita in una rappresentazione incredibilmente strutturata. Nell’energia compassionevole del cerchio, ho potuto riprendere il mio ruolo di figlia, abbracciare mia madre come ho sempre voluto, onorarla, e trovare il mio posto in famiglia.

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La tecnica delle costellazioni mi risuonava moltissimo e, qualche mese dopo la scomparsa di mia madre, ho iniziato la mia formazione con Marco Massignan ed Elena dell’Orto dell’Istituto di arte Sciamanica e Sistemica Nemeton.
Terminato il primo livello formativo, ricordo che una mattina ero andata al parco della Maddalena con il mio adorato Ruben per fare una bella camminata. Mi sono fermata in una radura di pini, attirata da un forte richiamo. Anche il cane sembrava molto partecipe. Mi sono seduta sugli aghi di pino e in un attimo sono stata pervasa da una commozione profonda.

Era la mia famiglia!
Riconoscevo in ogni albero i genitori, le sorelle, i figli.
Doveva emergere qualcosa di profondo perché mi sono trovata nella mia costellazione. Ho onorato, perdonato ed elaborato il trauma di mia nonna che era emerso e, a completare il lavoro, un raggio di sole da dietro la collina ha segnato il confine tra il nuovo e il vecchio in calore particolarmente mistico.
Ogni albero figurante era lambito da una luce che sembrava benedirlo. È stato un momento di grande bellezza e sollievo.
La mia prima costellazione ‘Nel bosco degli antenati’.

Immagina un luogo bello, il bosco che ami. Segui i sentieri dove hai camminato in pace, anche quando era buio o c’era il temporale.
Scorgi il tuo angolo sereno dove puoi lasciarti accogliere e arrenderti al battito della vita. Inspira la fragranza del bosco, inspira i suoi mormorii, lasciati carezzare dalla brezza tra gli alberi.
Sentirai un brivido, forse una nostalgia e la soave e dolcissima sensazione di non essere più solo. È il bosco degli antenati dove ora puoi abbracciare una grande quercia e ritrovare un momento di abbandono nel silenzio sacro.
Immagina i tuoi antenati; si avvicinano leggeri e, se guardi all’orizzonte, li puoi immaginare nella luce dell’alba della vita. Vengono a darti una carezza, un incoraggiamento, a raccontarti le loro storie, anche quelle più segrete.
Sono qui a sostenerti nella ricerca della tua essenza per realizzare una vita gioiosa nell’energia della tua Verità.
Emozioni antiche e nuove che, come le radici di un grande albero, vibrano in te e nel destino di chi verrà.

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A quel tempo, un’amica mi parlò con entusiasmo delle costellazioni familiari incoraggiandomi a prendere parte a un imminente incontro. Ho deciso subito di partecipare. Com’era possibile che le persone che avevo scelto ‘a caso’ per la mia costellazione, risuonassero così tanto con le dinamiche della mia famiglia?
Tutto è andato come doveva e ho visto le cause del mio dolore prendere vita in una rappresentazione incredibilmente strutturata. Nell’energia compassionevole del cerchio, ho potuto riprendere il mio ruolo di figlia, abbracciare mia madre come ho sempre voluto, onorarla e trovare un posto nella mia famiglia da cui mi sentivo perennemente giudicata ed esclusa.
È stato molto commovente accompagnare mia madre nel momento della sua scomparsa. Ho immaginato di prenderla per mano lungo un sentiero che saliva su un’altissima montagna bianca. Stava resistendo, esausta per una tremenda stanchezza, lottando per rimanere in vita. È stato un momento di grande bellezza e sollievo. La mia prima costellazione ‘Nel bosco degli antenati’.

L’ho accompagnata in cima e l’ho rassicurata con la mia nuova energia, affidandola a un soffio di vento. La sua anima allora è volata leggera.
Per la prima volta si era fidata di me.
La tecnica delle costellazioni mi risuonava moltissimo e, qualche mese dopo la scomparsa di mia madre, ho iniziato la mia formazione con Marco Massignan ed Elena dell’Orto dell’Istituto di arte Sciamanica e Sistemica Nemeton.Terminato il primo livello formativo, ricordo che una mattina ero andata al parco della Maddalena con il mio adorato Ruben per fare una bella camminata. Mi sono fermata in una radura di pini, attirata da un forte richiamo. Anche il cane sembrava molto partecipe. Mi sono seduta sugli aghi di pino e in un attimo sono stata pervasa da una commozione profonda. Era la mia famiglia! Riconoscevo in ogni albero i genitori, le sorelle, i figli. Doveva emergere qualcosa di profondo perché mi sono trovata nella mia costellazione. Ho onorato, perdonato ed elaborato il trauma di mia nonna che era emerso e, a completare il lavoro, un raggio di sole da dietro la collina ha segnato il confine tra il nuovo e il vecchio in calore particolarmente mistico. Ogni albero figurante era lambito da una luce che sembrava benedirlo. 

Formazione e Abilitazioni

Escuela Europea de Coaching Accredited Coach Training Program (ACTP)
Executive Coaching
Coaching al Coach

Istituto di Arte Sciamanica e Sistemica Nemeton, Marco Massignan ed Elena Dell’Orto
Costellazioni Familiari e sistemiche
Costellazioni Rituali e Risoluzione dei traumi su base corporea

The Academy of inner Science,Thomas Hübl
The Principles of Collective Trauma healing

Ho preso parte attiva nei progetti Global Social Witnessing community calls (chiamate comunitarie globali di testimonianza sociale) e Climate Crisis
della community ‘Pocket Project Restoring the World’ (pocketproject.org).