Le costellazioni familiari

Un’immensa radice penetra al centro della terra e si nutre fin dagli albori dell’universo.
Rappresenta l’intreccio infinito dei destini dell’umanità.
Hai certamente sentito storie sui tuoi antenati; forse sei stato incuriosito dalla personalità di alcuni di loro; meglio se simpatico, e preferibilmente in linea con le tradizioni familiari, e lo status sociale.
D’altra parte, potrebbe non esserci più alcuna traccia di numerosi altri antenati.
Probabilmente sono stati esclusi, dimenticati per il corso di eventi sfortunati o traumatici, per le loro idee diverse, o anche solo per un amore impossibile.

Ognuno vive in noi con l’energia della sua esperienza, delle vittorie, delle sconfitte, delle paure, delle emozioni, delle passioni. Sono proprio quei legami nascosti, sotto forma di ricordi cari o ombre cupe, che danno o tolgono forza dalla tua vita.
Ogni scelta di vita – forzata, sofferta o espressa nel più libero degli arbitri – ha diritto ad essere ricordata, onorata e ringraziata. Perché è il fondamento di chi siamo oggi e del destino che siamo chiamati a interpretare, che ci piaccia o no.
Scoprire e onorare queste sottili connessioni – nel qui e ora, con compassione e senza alcun giudizio – alimenta la consapevolezza della nostra verità.Secondo l’intuizione del fondatore della teoria delle costellazioni familiari – lo psicoterapeuta sistemico Bert Hellinger – le relazioni, i traumi e le dinamiche di realizzazione o fallimento dei propri obiettivi si tramandano di generazione in generazione in una replica inconsapevole del destino di alcuni antenati.

 Le costellazioni sono una tecnica potente che permette di portare alla luce, riconoscere e scogliere nodi che sono conseguenza dei traumi subiti che hanno dato vita a un insieme di leggi non scritte e lealtà invisibili che regolano l’equilibrio del sistema famiglia, azienda, nazione.
Ogni sistema vivente tende per sua natura a mantenersi in equilibrio e a replicarsi identico. Se nel sistema d’origine vige il paradigma che ‘per ottenere un risultato bisogna fare grandi sacrifici’, esso lavora per restare fedele al disegno della fatica e della difficoltà, piuttosto che evolvere verso una nuova consapevolezza. Essere coerenti e ‘avere ragione’ perché ‘si è sempre fatto così’, o essere felici?
Sciogliere antichi blocchi energetici aiuta a ritrovare la propria natura incondizionata, vitale, libera e potente, a esprimere i propri talenti e a realizzare grandi obiettivi personali.

Come funziona una costellazione?

L’intenzione non è quella di cercare un lieto fine, ma di lasciare emergere la realtà per ciò che è. Solo in questo approccio libero dal controllo mentale e dal giudizio si crea la condizione energetica per costellare. Il lavoro si muove partendo dall’osservazione di ciò che avviene nel corpo: piccoli movimenti e sensazioni. Talvolta è proprio l’assenza di qualsiasi tipo di attivazione a indicare una direzione. Il lavoro può discostarsi dall’intento originario ed essere guidato da ciò che ha bisogno di emergere al momento.
Quando ho iniziato a radunare un po’ di amici per i miei primi cerchi di costellazioni sono rimasta subito sorpresa dalla forza del sapermi affidare al ‘qui e ora’ e a un più grande campo morfogenetico. Ogni volta che ‘scivolavo’ nell’attitudine di governare la situazione, la costellazione smetteva di vibrare.
Era sufficiente ‘lasciare essere’, e tutto tornava a muoversi di un’energia propria.
Grazie al sostegno del cerchio, il protagonista ‘costellante’ può, nella messa in scena con rappresentanti scelti in maniera casuale, ricreare la propria costellazione e ristabilire l’equilibrio del suo sistema agendo sui tre ordini dell’amore: le leggi di appartenenza, di precedenza e di equilibrio tra dare e ricevere.

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Perché costellare?

• Per diventare testimoni e prendere atto delle risorse creative ed emotive ristabilendo un legame di fiducia e amore con i propri antenati
• Per esplorare le cause di eventuali conflitti e insuccessi nella vita personale e professionale
• Per intercettare e sciogliere nodi o condizionamenti nella propria famiglia d’origine
• Per elaborare traumi generazionali e collettivi
• Per trasformare difficoltà economiche, di relazione, di salute
• Per rivalutare il patrimonio dell’eredità tramandata dalla propria genealogia