Ispirazioni, scintille, piccoli racconti. Di quella volta che siamo andati nel bosco a costellare e abbiamo danzato in un bellissimo raggio di sole; di quella frase o distinzione che ti ha fatto fare il salto. Di quella tua consapevolezza improvvisa che ti ha fatto riprendere le redini della tua vita. Un caffè più gustoso del solito. La bellezza di un sorriso sconosciuto.
Tanti anni fa, ricevetti in regalo un piccolo libro paffuto dal titolo: ‘14.000 things to be happy about’.
Altrettante cose che ti fanno felice: un prontuario, ma che dico, un elenco valanga di gesti e cose semplici che rendono un capolavoro ogni giornata dell’autrice, Barbara Ann Kipfer. Sembrava il solito best seller americano che ti fa sembrare tutto semplice. All’epoca ero un’anima piuttosto infelice di default e questo regalo non mi fu subito lampante.
Si, certo: una torta di mirtilli, piegare il tovagliolo dopo cena. Toh guarda: una lampada a kerosene. Questa è fuori, mi dicevo, e ci ha scritto pure un libro. In realtà l’autrice ha passato tempeste e periodi drammatici e la semplicità delle cose l’ha salvata dall’ombra.
Oggi guardo il piccolo volumetto: ha il dorso spaccato in tre e fogli volanti. Quante volte l’ho preso in mano, anche solo per cercare ispirazione per un lavoro, una frase difficile da dire, una lacrima da far scendere giù più in fretta e tornare a sorridere. Potrebbero essere anche più di 14.000 le cose che hanno un valore nell’istante presente. Tutti ne abbiamo, e in ogni momento. Basta accorgersene. In fondo la vita è adesso. Il passato è l’istante precedente e il futuro, l’istante che arriverà.
Si vive qui e ora, tanto vale godersi ogni frammento, facendo di ogni piccolo gesto un grande miracolo: tante istantanee di felicità semplicissima, istanti contenti.
Ecco, questo è lo spirito: con ogni tuo pensiero di bellezza semplice e vivido, farai un grande dono a te stesso e a tutti noi, in cammino. Namasté